Carlo Magnani |
Il Barone Carlo Magnani, erede di un'aristocratica famiglia parmigiana e nipote dello scenografo prediletto da Verdi, gira il mondo entrando in contatto con le diverse culture internazionali. L'uomo però sente la mancanza della propria terra. Rientrato in Italia affida a maestri profumieri un compito importante: racchiudere in una fragranza l'eleganza, lo stile e la luce italiani.
Nasce
così nel 1916 "Colonia di Acqua di Parma" un'essenza
elegante, fresca, insolita e insieme discreta, destinata a diventare
un classico. Arancia, bergamotto, i frutti d'oro d'Italia sono
protagonisti della fragranza, attentamente selezionati e raccolti a
mano.
Degli anni '30 è il flacone iconico in Art Decò con tappo
in bachelite nera (materiale innovativo utilizzato per le manopole
della radio dell'epoca). A tutt'oggi, gesti accurati applicano
manualmente l'etichetta sulle confezioni realizzate artigianalmente e
impreziosite da una goffratura fatta a mano. Il logo richiama lo
stemma ducale di Maria Luigia d'Asburgo (che aiutò nel secolo
precedente lo sviluppo dell'arte del profumo e del vetro nella città
di Parma).
Parma, la città italianissima dove i raggi dorati
colorano gli antichi palazzi come baciati dal sole fa del giallo il
suo colore, che dal 1700 caratterizza gli edifici storici della
città.
I palazzi costruiti durante i Farnese mostravano già un
ampio uso di giallo ocra e rossi chiari, ma fu Petitot che iniziò a
dipingerli in un giallo dorato durante il restauro dei palazzi più
importanti di Piazza Grande, l’attuale Piazza Garibaldi, nella
seconda metà del 18° secolo.
Secondo la leggenda Petitot fu
ispirato dai residenti di Strada Sant’Anna e Strada San Michele,
che avevano dipinto le loro case di un giallo oro ispirati dal colore
dei capelli di Isabella di Borbone, passata in quelle strade durante
la processione per il suo matrimonio.
Gialle sono le scatole e le
cappelliere utilizzate nelle sartorie per chiudere gli abiti su
misura.
Nelle sartorie di Carlo Magnani si lasciano cadere alcune
gocce di Colonia sulla carta velina che avvolge l'abito confezionato
su misura, quando il gentiluomo lo aprirà sarà avvolto da una
fragranza pulita, fresca, nuova e lontana dallo stile opulento del
tempo.
Ad aggiungersi il rituale tutto italiano di vaporizzare la
pochette e inserirla nel taschino prima di uscire di casa, un gesto
semplice e raffinato.
Affermatasi
negli anni trenta raggiungerà il successo internazionale degli anni
50, scoperta da grandi attori di Hollywood come Cary Grant, Ava
Gardner e Audrey Hepburn.
Un'opera d'arte che valica confini e non
teme il trascorrere del tempo.
Simbolo di stile ed eleganza mai
ostentate.
Negli anni, alla storica Colonia, autentica ispiratrice del mondo di Acqua di Parma e dei suoi valori ispirati al lifestyle italiano, sono state affiancate nuove creazioni e raffinate collezioni. Tutti prodotti in piccoli laboratori italiani dove, oggi come allora, i segreti dal saper fare si tramandano da una generazione all'altra. I grandi classici, gli oggetti di culto, nascono dalla pazienza, dalla cura dei dettagli e dal matrimonio tra materiali preziosi.
Candele |
La prima boutique esclusiva nasce a Milano nel 1998 a via del Gesù.
Boutique di Milano |
Cappelliere |
Note di Colonia |
Quest'anno non perdiamoci, in occasione di PARMA CITTA' DELLA CULTURA, gli eventi DI PARMA CITTA' DEL PROFUMO.
Libro Essere Parma |