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mercoledì 6 maggio 2020

ACQUA DI PARMA

Carlo Magnani

Il Barone Carlo Magnani, erede di un'aristocratica famiglia parmigiana e nipote dello scenografo prediletto da Verdi, gira il mondo entrando in contatto con le diverse culture internazionali. L'uomo però sente la mancanza della propria terra. Rientrato in Italia affida a maestri profumieri un compito importante: racchiudere in una fragranza l'eleganza, lo stile e la luce italiani.

Nasce così nel 1916 "Colonia di Acqua di Parma" un'essenza elegante, fresca, insolita e insieme discreta, destinata a diventare un classico. Arancia, bergamotto, i frutti d'oro d'Italia sono protagonisti della fragranza, attentamente selezionati e raccolti a mano.
Degli anni '30 è il flacone iconico in Art Decò con tappo in bachelite nera (materiale innovativo utilizzato per le manopole della radio dell'epoca). A tutt'oggi, gesti accurati applicano manualmente l'etichetta sulle confezioni realizzate artigianalmente e impreziosite da una goffratura fatta a mano. Il logo richiama lo stemma ducale di Maria Luigia d'Asburgo (che aiutò nel secolo precedente lo sviluppo dell'arte del profumo e del vetro nella città di Parma).
Parma, la città italianissima dove i raggi dorati colorano gli antichi palazzi come baciati dal sole fa del giallo il suo colore, che dal 1700 caratterizza gli edifici storici della città.
I palazzi costruiti durante i Farnese mostravano già un ampio uso di giallo ocra e rossi chiari, ma fu Petitot che iniziò a dipingerli in un giallo dorato durante il restauro dei palazzi più importanti di Piazza Grande, l’attuale Piazza Garibaldi, nella seconda metà del 18° secolo.
Secondo la leggenda Petitot fu ispirato dai residenti di Strada Sant’Anna e Strada San Michele, che avevano dipinto le loro case di un giallo oro ispirati dal colore dei capelli di Isabella di Borbone, passata in quelle strade durante la processione per il suo matrimonio.
Gialle sono le scatole e le cappelliere utilizzate nelle sartorie per chiudere gli abiti su misura.
Nelle sartorie di Carlo Magnani si lasciano cadere alcune gocce di Colonia sulla carta velina che avvolge l'abito confezionato su misura, quando il gentiluomo lo aprirà sarà avvolto da una fragranza pulita, fresca, nuova e lontana dallo stile opulento del tempo.
Ad aggiungersi il rituale tutto italiano di vaporizzare la pochette e inserirla nel taschino prima di uscire di casa, un gesto semplice e raffinato.


Affermatasi negli anni trenta raggiungerà il successo internazionale degli anni 50, scoperta da grandi attori di Hollywood come Cary Grant, Ava Gardner e Audrey Hepburn.
Un'opera d'arte che valica confini e non teme il trascorrere del tempo.
Simbolo di stile ed eleganza mai ostentate.


Negli anni, alla storica Colonia, autentica ispiratrice del mondo di Acqua di Parma e dei suoi valori ispirati al lifestyle italiano, sono state affiancate nuove creazioni e raffinate collezioni. Tutti prodotti in piccoli laboratori italiani dove, oggi come allora, i segreti dal saper fare si tramandano da una generazione all'altra. I grandi classici, gli oggetti di culto, nascono dalla pazienza, dalla cura dei dettagli e dal matrimonio tra materiali preziosi.

Candele

Oggi Acqua di Parma rappresenta un'eleganza senza tempo, una nobiltà d'animo che si traduce in gesti ricchi di significato nella loro semplicità. Migliorarsi giorno dopo giorno, vivere la vita pienamente, alla ricerca non solo di uno stile, ma di un vero e proprio modo di essere.
Chi si riconosce nei valori del brand celebra la sua generosità, la sincerità, la semplicità.
Negli anni '90 Acqua di Parma è stata acquisita da Luca Cordero di Montezemolo, Diego Della Valle, Paolo Borgomanero.
La prima boutique esclusiva nasce a Milano nel 1998 a via del Gesù.

Boutique di Milano

Acqua di Parma, che dal 2001 è parte del gruppo LVMH, si identifica con la cultura, la storia, l'immagine e il fascino di Parma, la sua città di origine, e vuole sottolinearne il suo senso di appartenenza. Di Parma sono aziende come Bormioli che collaborano con la lavorazione di alcuni flaconi e Cavalieri&Amoretti con la lavorazione di alcune scatole. Sempre hand made, sempre aziende italianissime.

Cappelliere


Proprio a Parma sono stati celebrati con eventi, libri, mostre, gala, reading teatrali e concerti i 100 anni di vita della prima colonia italiana. I festeggiamenti hanno compreso anche la presentazione di note di Colonia una nuova collezione di fragranze che trova ispirazione nel mondo dell'Opera.

Note di Colonia



Inoltre è stato reinterpretato da Damiani, il primo flacone di Colonia, edizione Centenario, un prezioso manufatto in argento 925 che avvolge interamente l'inconfondibile flacone Art Decò. Un autentico gioiello il cui design si ispira i decori del teatro Regio di Parma e alla nobile storia dell'alta profumeria. Una preziosa tiratura limitata di solo 100 pezzi come 100 anni del marchio.
Acqua di Parma ha celebrato il suo Centenario anche con una pubblicazione originale preziosa, "ESSERE PARMA", un'opera unica in due volumi. Il primo è un libro fotografico una raccolta di scatti affidati a Giovanni Gastel, giocati su l'idea del doppio, eccellenza del passato e del presente, accostati liberamente fra loro dove affiorano analogie tra una grande tradizione e una contemporaneità ancora oggi vitale.L'altro libro è un romanzo scritto per l'occasione da Antonella Boralevi.
Quest'anno non perdiamoci, in occasione di PARMA CITTA' DELLA CULTURA, gli eventi DI PARMA CITTA' DEL PROFUMO.

Libro Essere Parma